Yearly Archives: 2020 (Page 3)

*Summer-steem è lo specchio digitale che ti ricorda quanto vali. Questo veloce corso estivo ti aiuta a ripercorrere tutto ciò che hai fatto fino ad oggi e a riscoprire il valore che è nascosto dentro di te. 
Come la brezza estiva, Summer-steem è un percorso brioso e leggero, che puoi seguire autonomamente per rivivere con calma tutta la tua storia e per far emergere la tua vera forza interiore. 

Nella seconda news di Summer-steem (disponibile nella versione a pagamento di €25) abbiamo visto le tue speranze. Oggi vediamo i tuoi obiettivi, quelli umani che motivano le tue giornate e ti permettono di alzarti dal letto pronto per diventare la persona che hai sempre sognato di essere.

Chi vuoi diventare: gli obiettivi umani 

Perché ti parlo di obiettivi umani? Lo faccio perché, spesso, nemmeno l’ultimo dei nostri pensieri si sofferma sul dare priorità a noi stessi.

Gli obiettivi umani rappresentano chi vogliamo essere, come vogliamo vederci, per cosa vogliamo essere conosciuti. Sono tutti i traguardi profondamente personali che dobbiamo raggiungere per soddisfare il nostro ego, non solo dal punto di vista economico ma psicologico e della sfera privata.

Hai deciso di avviare il tuo progetto per reclamare il tuo spazio nel mondo, per raccontarti, per mostrare ciò che ami, ciò che sai fare, per liberare la tua anima creativa in un universo che è pronto ad accogliere chi vuole librare nell’aria. Chi hai sempre voluto essere?
Gli obiettivi umani raccontano chi vuoi vedere nello specchio al mattino. Chi vedi oggi, rappresenta i tuoi traguardi personali?

Esercizio: il tuo specchio

Vai davanti allo specchio e guardati. Metti il timer per 15 secondi e rispondi: chi vedi?
Una persona soddisfatta della propria vita, emozionata per i grandi progetti futuri, incantata dalla propria forza, innamorata dell’esistenza che si è creata?

Finiti i 15 secondi torna alla scrivania e segna tutto ciò che hai pensato mentre ti stavi guardando.

Ora indica almeno 5 macro-obiettivi umani che ti eri ripromesso di raggiungere con il progetto che hai avviato.

Adesso procedi per punti:

• Per ciascuno dei 5 obiettivi, indica come avrebbe dovuto influire nella tua vita (avrebbe migliorato l’esistenza delle persone a te care, ti avrebbe permesso di fare un viaggio lunghissimo e introspettivo, avrebbe risposto alle tue esigenze di fare beneficenza?)
• Quali difficoltà dovevi superare per raggiungere questi obiettivi?
• Quali obiettivi hai raggiunto e in che modo?
• Quali traguardi sono ancora in attesa di essere raggiunti? Cosa ti ferma?
• Che persona vuoi diventare grazie a questi successi personali?

Descrivi in una sola parola chi speri di diventare. 

Dai forma alla persona che hai sempre sperato di vedere riflesso nello specchio.

Tieni traccia della tua identità futura. 

Vai su Pinterest e pinna alla tua bacheca l’immagine che rappresenta la tua storia.
Trova una foto simile cercandola nei programmi che ti permettono di scaricala gratuitamente e legalmente (pixabay, freepik o altri).

Condividi il tuo percorso Summer-steem su instagram:

• carica l’immagine;
• raccontami la tua storia e chi sei;
• tagga @copylota.comunicazione e utilizzando l’hashtag #summersteem

*Summer-steem è lo specchio digitale che ti ricorda quanto vali. Questo veloce corso estivo ti aiuta a ripercorrere tutto ciò che hai fatto fino ad oggi e a riscoprire il valore che è nascosto dentro di te. 
Come la brezza estiva, Summer-steem è un percorso brioso e leggero, che puoi seguire autonomamente per rivivere con calma tutta la tua storia e per far emergere la tua vera forza interiore. 

Oggi torniamo indietro fino al giorno in cui hai deciso di avviare il tuo progetto più grande, il tuo blog personale, la tua attività da freelance o qualsiasi cosa che ti abbia richiesto una grande dose di energia personale e di forza di volontà.

La tua storia

C’è stato un momento della tua vita dove hai deciso che dovevi cambiare qualcosa.
Ti sei guardato attorno e percepivi pesantezza, fatica; l’ossigeno sembrava faticare a raggiungerti; sapevi di poter fare di più, ma un blocco ti impediva di vedere oltre.

Cosa volevi cambiare? 
Leggi il prossimo paragrafo e poi chiudi gli occhi.

Torna con la mente al momento in cui, per la prima volta, ti sei sentito intrappolato in una realtà che non ti apparteneva più.
Il fattore scatenante può essere stato interno o esterno. Può rispecchiarsi in un luogo di lavoro che ha improvvisamente perso la sua magia, in un ambiente che non è più stato in grado di rispettare le tue esigenze o in una situazione tua personale che ti ha privato della tranquillità che godevi prima.
Qual’era l’esigenza che ha iniziato a scalpitare nel tuo animo?

Cosa che ha dato una scossa alla tua quotidianità e ha completamente ribaltato il tuo equilibrio?
Ripercorri con la mente le tue emozioni, i bisogni che sentivi, l’idea che ancora immatura iniziava a germogliare lentamente.

Esercizio: racconta la tua storia a chi non ti conosce.

L’identità che hai costruito dipende strettamente dalle tue esperienze passate. Ciò che hai vissuto e le decisioni che hai preso, sono raccolte nella tua vita.
Prendi carta e penna (anche se preferisci scrivere online, ti consiglio di dedicarti il tempo necessario per trascrivere questi pensieri su carta) e rispondi ai seguenti punti:

Descrivi chi sei a chi non ti conosce.
Descriviti nuovamente, ma raccontandoti attraverso i tuoi valori.
Presentati riportando i momenti salienti che ti hanno convinto a cambiare qualcosa nella tua vita.
Riprendi gli eventi che hai indicato e approfondiscili: cosa ha fatto scattare in te la necessità di fare qualcosa di diverso? Indica che esigenza avevi, in che situazione ti trovavi, come ti sentivi.

Ora riprendi tutte le tue risposte e scrivi un paragrafo nuovo: dì a te stesso chi vuoi essere.
Hai fatto tanta strada per arrivare dove sei ora, hai ripercorso le tue decisioni e i momenti che hanno dato il via a tutto: a che punto sei del tuo viaggio e dove vuoi arrivare?
Scrivi chi vuoi essere come se fosse già così. Racconta l’evoluzione della tua identità.

Tieni traccia del tuo percorso

Vai su Pinterest e pinna alla tua bacheca l’immagine che rappresenta la tua storia.
Trova una foto simile cercandola nei programmi che ti permettono di scaricala gratuitamente e legalmente (pixabay, freepik o altri).

Condividi il tuo percorso Summer-steem su instagram:

• carica l’immagine;
• raccontami la tua storia e chi sei;
• tagga @copylota.comunicazione e utilizzando l’hashtag #summersteem

Nel primo articolo abbiamo visto il piano editoriale e a cosa serve.

Ora approfondiamo la sua funzione e in particolare come lo puoi sfruttare.

Per cosa lo puoi utilizzare

Per i social media: programma i tuoi post con mesi di anticipo.
Per gli articoli del blog: crea una scaletta di contenuti da scrivere ed inserire nel tuo sito
Per le tue newsletter: definisci i tuoi obiettivi commerciali e preparali con attenzione.
Per progetti lampo: freebie, sconti, eventi speciali che devono caricare subito gli animi degli utenti.
Per comunicazioni a lungo termine: la declinazione dei messaggi deve risultare un piacevole crescendo.
Per i video: sì, hai capito bene anche youtube richiede un piano editoriale, sennò rischi di pubblicare contenuti a caso. Non sarebbe meglio sapere cosa vuoi raccontare se vuoi fare del sano storytelling?

Tu sei il tuo stesso cliente

La tua capacità di gestire e programmare un piano editoriale personale, ti aiuterà a vedere la tua realtà come fosse quella di un cliente.
Devi garantirti la stessa professionalità che prometti anche quando lavori per gli altri: la tua attività è altrettanto importante, alla fine vuoi trovare nuovi consumatori e rafforzare il legame con quelli attuali, non è vero?
Per farlo devi accettare il fatto di dover pianificare la tua comunicazione, affinché possa raggiungere i tuoi utenti e che ti mantenga rilevante nel panorama online.

Il passaparola è uno strumento importante, ma non lasciare che siano solo gli altri a promuoverti. 🙂

Il piano editoriale è un calendario di contenuti che ti permette di programmare tutta la tua comunicazione.
La sfida più grande da affrontare è quella di dedicare il giusto tempo per anticipare le pubblicazioni online, senza correre dietro ai tuoi canali pregando di trovare l’ispirazione.

Che forma ha un piano editoriale

Il piano editoriale può essere sia digitale sia cartaceo.
Nel primo caso si manifesta come un foglio google compilato con date, descrizioni, annotazioni o come un foglio excel, che ti aiuta ad incasellare tutto ciò che devi ricordare quando crei i tuoi contenuti.
Nel secondo caso è racchiuso tra le pagine di un’agenda specifica, ricca di informazioni utili per la tua comunicazione

A cosa serve

A riavere il tuo tempo. Quante ore hai speso ricorrendo messaggi da postare subito sui social media, a scrivere articoli dell’ultimo minuto, ad inviare newsletter senza occuparti della revisione?

Il tempo che impieghi nella tua strategia e sua declinazione nel piano editoriale, ti verrà restituito in ore da dedicare ad altre attività. 
Invece di comunicare senza logica, un’attenta pianificazione ti supporta:

• nella revisione (che spesso viene data per scontata)
• nella definizione dei messaggi e coerenza della comunicazione
• nella scelta del visual (foto o grafica che sia)
• nella declinazione corretta su tutti i tuoi canali
• nella revisione finale (sì, un’altra perché non sono mai abbastanza)
• nella identificazione dei prossimi obiettivi e della nuova strategia a cui pensare

Digital Astra: il corso per realizzare autonomamente il tuo piano editoriale 

Digital Astra è il format di corsi on demand, che puoi seguire quando vuoi.
PLAN IT è il nuovo corso che ti aiuta a progettare il tuo piano editoriale. Ti mette di fronte ai tuoi obiettivi, i tuoi utenti ideali e i tuoi competitor; ti fa le domande che devi sempre porti prima di avviare un progetto; ti propone degli esercizi da svolgere di volta in volta per sviluppare la tua idea.

In cosa consiste PLAN IT

• 1 consulenza di un’ora su Skype del valore di oltre €100,00 per conoscere il tuo progetto e revisione del brief (che avrai scritto seguendo il video-corso)
• n.1 revisione via mail del piano editoriale che hai redatto seguendo i video
• invio di una mail da parte mia con considerazioni e consigli riguardo al tuo calendario e al lancio della tua comunicazione

Costo €77,00 (IVA inclusa).

Inizia quando vuoi e programma la tua prossima comunicazione. 

Summer-steem

è un breve percorso per liberare la tua mente dalle responsabilità che hai affrontato durante l’anno e per ricaricarti in vista del ritorno dalle ferie.
Completamente individuale, puoi decidere di seguirlo quando vuoi e di affrontare gli esercizi con completa serenità.

Cosa hai vissuto fino adesso

• Hai avviato la tua attività da freelance o lavorato duramente per superare gli obiettivi dell’anno;
• Hai affrontato le infinite richieste dei clienti, offrendo tutte le tue energie per trovare le migliori soluzioni;
• Hai perso clienti;
• Trovato nuovi consumatori;
• Accettato più lavori di quanti ne potessi sostenere;
• Cercato di ottenere più commissioni per arrivare a fine mese;
• Sacrificato la tua creatività per progetti più sicuri;
• Avviato idee incredibilmente rischiose per vivere nel brivido dell’impresa.

Tanto entusiasmante quanto estasiante, vero?

Summer-steem per ricordarti da dove hai iniziato e cosa hai conquistato

Summer-steem è il percorso che ti aiuta a mettere un delicato freno alla tua mente carica di impegni. Ti propone una serie di informazioni e di quesiti pensati per metterti di fronte ai tuoi più grandi traguardi, ai tuoi sogni, alle tue parole e ai tuoi obiettivi.

Seguendo il mood estivo, fresco, solare e leggere, Summer-steem ti accompagnerà in questo tuo percorso personale in modo leggero e piacevole.

Scegli ciò che ti serve di più

Summer-steem (free)

• 4 articoli,
• 1 news ogni 1-2 giorni a partire dal 10 Agosto

Breezy summer-steem  €25 (IVA inclusa)

• 7 articoli
• 1 news al giorno a partire dal 10 Agosto
• slide scaricabili per svolgere gli esercizi
• Summer-speed gift, un piccolo regalo come ricordo di questi 7 giorni
  Invia una mail a info@copylota per attivare Breezy summer-steem.
  Una volta ricevute le tue informazioni per emettere la fattura, la riceverai assieme alle credenziali per accedere ai contenuti privati.

Iscriviti alla newsletter per essere avvisato quando escono i nuovi contenuti Summer-steem.

Ho avuto l’occasione di partecipare al webinar di Alice Zatti, Retail Manager Southern Europe di Converse. Speaker all’evento #MakeIT20! organizzato dal MARKETERs Club, Alice ha avviato un webinar sfavillante. 

In quanto media partner dell’evento vorrei tanto poterti dire che ho un video da mostrarti, ma l’unico grandissimo consiglio che posso condividere con te è questo: segui il MARKETERs Club e non perderti mai più un loro evento. 

L’intervento è stato coinvolgente e ha trattato argomenti relativi al Retail, alle difficoltà degli store e a come i brand abbiano reagito con le nuove restrizioni dovuti al virus. 

Alice è stata energica e, con la sua spigliatezza, ci ha messo di fronte ad un quesito: cosa si intende per esperienza quando si acquista? 

L’ora di webinar non mi è bastata e, totalmente presa dall’emozione di scoprire una voce così brillante, l’ho contattata per chiederle un’intervista per Copylota. 

L’idea dell’intervista 

Tutto è nato da un fenomeno che si sta espandendo forse inconsapevolmente: alcuni store, che hanno deciso di orientarsi online (sia per motivi ovvi, vedi covid-19, sia per creare un legame più forte con la clientela anche quando non è presente nello store) hanno iniziato a raccontarsi con attenzione quasi solo lì, dimenticandosi il rapporto con il cliente. Sì, rispondono alle mail, ai messaggi privati su instagram e su facebook, al telefono, ma non riportano le stesse attenzioni anche offline. Quando un cliente entra nello store si ritrova un proprietario o un responsabile distaccato, freddo e disattento. Eppure la comunicazione online sembra risplendere di gioia! Forse può essere che il virus e le nuove misure di sicurezza impediscano un contatto più personale, ma se online siamo in grado di accogliere e motivare, quelle stesse parole possono veramente risultare faticose da pronunciare o dimostrare di persona? 

Al tempo stesso, un altro temibile avversario è il suo gemello eterozigota: ovvero esistono ancora personalità che, si limitano a vendere online, senza creare connessioni o esperienze che permettano agli utenti di legarsi al brand. In questo caso, quindi, è più comune trovare un’identità digitale quasi anonima, che non tratta i propri consumatori con la dovuta attenzione online, ma li aspetta a braccia aperte nello store. In questo caso come si motiva un utente a diventare un cliente offline, se non ci si dedica a coccolarlo anche da remoto?

Con questa intervista spero di trovare e condividere nuovi spunti di riflessione sia per migliorare la presenza online dei brand sia per stimolare la mia piccola community a cambiare prospettiva, impegnandosi in una comunicazione digitale che possa avvalorare anche la relazione con il consumatore offline. 

L’intervista ad Alice Zatti

Converse è famosa per essere un lovemark, ovvero un brand in grado di coinvolgere e di conquistare il cuore dei suoi consumatori. Nel Retail prestate particolare attenzione ad accentuare questa forza e lo fate creando esperienze indimenticabili per tutti coloro che varcano la soglia dei vostri store. Accogliete, coinvolgete, seguite e provvedete a rispondere alle esigenze dei consumatori assicurandovi di offrire la massima qualità di customer care. 

Dopo la quarantena, si stanno sviluppando due tipologie di consumatori: ci sono alcuni che vogliono tornare a vivere un’esperienza nello store, mentre altri si sono spostati online. Ora che i negozi si stanno riaprendo, qual è stata la reazione della community di Converse?

Sono felice di poter annunciare che Converse è ufficialmente attiva e operativa. I nostri consumatori sono tornati da noi e credo che sia per un motivo preciso. 

Noi, qui in Italia, siamo abituati a vedere lo shopping come un’esperienza culturale. Non usciamo di casa solo per necessità (altrimenti acquisteremmo solo online, visto che è più comodo), ma perché siamo alla ricerca di connessioni. Vogliamo il contatto, vogliamo un acquisto che sia più personale, guidato da professionisti in grado di seguirci e di aiutarci, vogliamo essere riconosciuti quando entriamo nel nostro negozio preferito. 

Come vi siete preparati per offrire questa esperienza unica e vicina ora che il contatto non è possibile? 

Nei nostri store trasmettiamo la nostra vicinanza con l’attenzione nei confronti del cliente. Non siamo fisicamente vicini, ma ci teniamo a farlo sentire al sicuro. Per questo abbiamo modificato tutto il nostro spazio: adesso, già all’ingresso si trova sempre uno dei nostri dipendenti che, oltre a dare il benvenuto, spiega velocemente il nuovo spazio. Il negozio, infatti, si presenta come un percorso che permette l’ingresso di un numero limitato di persone. Queste si possono muovere liberamente seguendo le indicazioni per terra e usufruendo dell’amuchina (che è posizionata nei vari ambienti) e uscire da un’altra parte per far sì che si crei un nuovo flusso con un altro gruppo definito di consumatori. In questo modo, ogni individuo si sente protetto quando entra in Converse: può comunque ammirare ciò che vuole e, nel farlo, percepisce l’attenzione che il nostro team ha nei suoi confronti per garantirgli un’esperienza sempre all’altezza delle sue aspettative.

La mancanza di contatto non ci ha limitati. Non è solo il tatto che crea relazioni uniche, ma anche lo sguardo, un sorriso, l’accoglienza, la disponibilità sia a mostrare i prodotti sia a segnalare il percorso prestabilito con gli adesivi. Tutte le nostre azioni richiamano i valori del nostro brand. Non possiamo toccare un cliente, ma questo non limita la nostra cura nei confronti dei consumatori. 

Hai già anticipato che per noi l’acquisto è un fattore culturale. Cerchiamo il contatto. Ma sempre più persone si spostano online per cercare, comprare, vivere un’esperienza del tutto diversa. Secondo te, come cambia l’esperienza di brand quando la si vive online e quando la si cerca offline?

Dipende molto da come i brand si mostrano nelle due dimensioni.
Se un marchio decide che online vuole solo vendere, allora l’utente medio che si affiderà alla piattaforma lo farà per un motivo puramente di comodità e per risparmiare tempo. 

Non c’è alcuna esperienza, alcuna personalizzazione che trasforma questa interazione in un evento memorabile. In questo caso il consumatore si orienta online per rispondere alla sua esigenza di comodità, mentre si sposterà allo store per vivere la vera esperienza di acquisto. 

Al contrario, se online si inizia a personalizzare il contatto (proponendo ad esempio un test che ti mostri o consigli prodotti sulla base delle tue risposte), allora il consumatore troverà qualcosa che offline potrebbe mancare: un’interazione rapida, un gioco divertente per scoprire di più su se stesso e ricevere una consulenza cucita su misura. Non si guarda ciò che si ha di fronte, ma si arriva dritto nel cuore dello store online e si centra il bersaglio. L’esperienza online può essere coinvolgente perché si rispondono a nuove esigenze: la scoperta di se stessi e di far parte di una community sempre connessa. Quanti di noi si sono iscritti alle newsletter che hanno svelato piattaforme ricche di notizie, di anteprime, di altri strumenti per studiare i nostri comportamenti e i nostri interessi, fornendoci risposte e suggerimenti di attività e di prodotti che non pensavamo nemmeno di volere?

Vogliamo sentirci riconoscibili, qualsiasi sia l’ambiente che visitiamo di persona o online. 

E rendere le esperienze dei consumatori personali e personalizzarle secondo i loro interessi ci permette di creare una community ancora più forte e presente. 

Online abbiamo molti strumenti e dati che ci permettono di vedere dove e cosa va a cliccare l’utente, su quali contenuti si sofferma di più, cosa insiste a tenere nel suo carrello o quali elementi ha salvato nella sua wishlist. Offline, quali sono i comportamenti da studiare per creare queste esperienze personalizzate? 

Nel Retail tutto si ricollega all’empatia e all’indole di ogni persona. Ogni dipendente presente nel nostro store studia autonomamente le reazioni delle persone che ha di fronte e si adatta sulla base di ciò che osserva. Bisogna trovare il massimo livello di empatia e modularla a livello personale. 

Per farlo è necessario tenere conto anche del periodo dell’anno: non possiamo, infatti, ignorare la forza delle stagioni, che determinano le necessità e gli interessi di coloro che entrano nel nostro store. Per questo ci attrezziamo per mostrare per primi i prodotti che sicuramente vanno di più in quel periodo e di creare un percorso e un flusso di elementi che aiutano il consumatore a visualizzare tutto ciò che potrebbe voler acquistare. 

Studiamo ovviamente anche i trend del momento e ci assicuriamo di offrire la massima esperienza possibile. 

Un esempio lo abbiamo visto proprio in questo periodo: molte persone hanno iniziato a fare sport, però in modo diverso dal solito. C’è chi si affida alle app e non va più in palestra; l’allenamento è diventato un momento per ritrovare se stessi e di pratica solitaria. Quindi questi consumatori potrebbero aver bisogno di istruzioni su come scegliere l’attrezzatura migliore in base allo sport a cui sono interessati. Inoltre, proprio perché si stanno spostando verso un’attività solitaria, possiamo ipotizzare che molti di loro siano freelance e che quindi si allenino nel pomeriggio, necessitando di un abbigliamento più fresco. Tutto parte dall’osservazione dei trend dei consumatori.

Riassumendo, cosa non bisogna mai dimenticare quando si pensa al consumatore (sia online sia offline)?

L’intervista con Alice Zatti è stata una grandissima occasione per conoscere più da vicino il punto di vista di chi mette il cuore nel comprendere le esigenze dei consumatori.
Cosa possiamo fare per migliorare noi stessi e le nostre relazioni in tutte le dimensioni disponibili? Coltivare la nostra empatia per condividere un genuino interesse per gli altri. 

Una breve intro su di me

Sono una freelance copywriter e social media manager. Copylota è la mia identità professionale e mi occupo di dare una direzione alla comunicazione di liberi professionisti, di piccole e medie imprese. Ciò in cui credo si riversa nel mio naming: sono una figura che accompagna i consumatori a scoprire la propria strada e a spiccare il volo. Ogni brand, secondo me, ha una sua voce che va fatta emergere e sollevata da terra. Io sono qui per agevolare questo percorso di consapevolezza, soccorrendo quelle identità che si sono momentaneamente perse o supportando le nuove realtà che hanno deciso di farsi sentire con un’enfasi studiata. 

Faccio tutto questo per il mondo online, ma prestando attenzione anche alla dimensione offline. Credo che per avere una comunicazione coerente con i principi del brand, questi debbano risplendere in entrambe le sue versioni (digitali e fisiche) e, per questo, mi oriento verso una presentazione che metta in contatto tutti gli aspetti della realtà. 

Una Digital Racounter, che descrive la tua voce

Ciao, mi chiamo Margian e Copylota è la mia attività e identità professionale.
Sono una Digital Racounter e aiuto tutti i liberi professionisti e le piccole e medie imprese a dare una direzione alla propria comunicazione.

Ho aspettato a lungo prima di presentarmi perché dovevo farmi le ossa e testare le mie competenze, le mie capacità e tutto ciò in cui credevo. Ora, dopo 7 mesi di attività (e altri ancora vissuti come un periodo di prova, mentre mi destreggiavo anche con un lavoro principale a tempo pieno) e a ridosso dei miei 28 anni, ti racconto chi sono, perché so di essere veramente come mi descrivo.

Identifico le idee con un naming, riverso i valori del brand in un payoff che sappia raccontarlo in modo suggestivo, trascrivo la personalità delle persone e delle loro attività nei testi per sito web e newsletter. Poi porto tutto anche sui social media, canali dedicati per mettere in contatto i marchi con la loro community, per creare awareness (ovvero consapevolezza del valore del brand e di ciò che fa), per presentare a tutti coloro che ancora non lo conoscono e che offrir loro le motivazioni per creare un legame con esso. 

I miei valori animano la comunicazione

Credo fortemente nell’essere sinceri quando si comunica e nel trasmettere un messaggio in grado di elevarsi da terra grazie ai nostri valori.
Provengo da una realtà molto dinamica: fin dai tempi dell’università ho conosciuto la comunicazione e ho avuto l’opportunità di svilupparla prima all’interno di un’associazione di marketing e poi lavorando per un’agenzia di marketing e di comunicazione.
Entrambi gli ambienti mi hanno dato molto e, soprattutto, mi hanno messa di fronte a ciò che volevo fare e a chi mi volevo rivolgere. Nel tempo ho potuto sviluppare la mia identità professionale, testando, sbagliando, migliorando e conducendo uno stile lavorativo che riflettesse sempre di più i valori in cui credo. 

In particolare, la mia attenzione è orientata alla voce dei piccoli brand e degli utenti. 

Ammiro come altri freelance e le piccole e medie imprese riescano a raccontarsi rimanendo sinceri a se stessi ma comunicando comunque con toni in grado di coinvolgere, motivare e influenzare la community online. Spesso, sono rimasta affascinata dalla forza di volontà, dalla sensibilità e dall’onestà che questi protagonisti condividevano online. 

Penso ci voglia molto coraggio per esprimersi in un mondo dominato dai grandi e, nonostante io sia appassionata di grandi brand che quasi quotidianamente rinnovano il mio entusiasmo con la loro comunicazione, voglio poter trasportare questa enfasi anche nei toni di voce più lievi, più piccoli e a volte sconosciuti. Sono sicura che siamo tutti online per un motivo. Nonostante l’obiettivo sia sempre una vendita, un contatto, un qualcosa che ci avvalori ancora di più, tutto parte da un principio, da un valore in cui ci rivediamo e che riflettiamo a nostra volta nella nostra attività imprenditoriale. E io sono qui per darle la sua direzione nel panorama digitale. 

Digital Racounter: una direzione per ciascuna voce

Con Copylota non prendo in mano le redini dell’identità altrui e non la posiziono online con un’analisi sterile e solo obiettiva; ma accompagno il freelance e il brand verso la sua strada. 

Ciò che voglio fare, infatti, è dare le risorse a tutti coloro che ne hanno bisogno, per trovare la propria direzione e per prendere decisioni strategiche con maggiore consapevolezza. Il tutto mettendo in primo piano ciò che li contraddistingue e la voce che portano nel cuore. 

Sono convinta che ognuno di noi abbia una voce unica, memorabile, riconoscibile e che crea immediatamente suggestioni nella nostra mente.
Voglio far risplendere queste personalità online, dando loro un’identità in grado di collegare emotivamente gli utenti al brand o al freelance.

Quante volte ci siamo fermati ad ascoltare un brano in grado di incantarci, abbiamo ammirato un video che ci ha trasportato in un’altra dimensione, siamo stati travolti dalle emozioni leggendo un libro? 

La comunicazione riprende tutto questo e lo personalizza in base ai valori di ciascuno di noi. 

È ora di presentarti online. 

Pronto a dare una direzione alla tua identità digitale?

Raccontami di te, ti aspetto qui.

Il tono di voce è la personalità del tuo brand, raccontata con parole specifiche.

La tua identità può risplendere irradiando la mente dell’utente con un’immagine indelebile di te e delle tue caratteristiche. Puoi diventare memorabile attraverso una scrittura unica e inconfondibile, parlando direttamente alla tua community e avvicinandoli a te grazie alla tua personalità.

Attraverso uno studio mirato della tua identità professionale, dei valori del tuo brand e di ciò in cui credi e che vuoi condividere con i tuoi consumatori, puoi realizzare una comunicazione che sia sempre sincera e coerente con il tuo stile.

Individua le tue parole chiave

• Pensa alla personalità del tuo brand.
• Descriviti con tre aggettivi.
• Sviluppali pensando a tre scenari.
• Adesso concentrati sui colori e seleziona una palette che ti rappresenti.

Come puoi inserire questa immagine nella mente degli utenti?

• Attraverso una scrittura che enfatizzi i concetti che ti stanno a cuore
• Con termini che richiamino i tuoi valori e i sentimenti che emana il tuo brand
• Componendo frasi che abbiano una musicalità in grado di creare suggestioni coerenti con la tua identità

Esercita il tuo tono di voce

• Seleziona le foto che meglio rappresentano il tuo brand e inseriscile in una cartella
• Prendendole una alla volta, raccontati come se fossi quello scenario: ad esempio, se dovessi scegliere una location marina, potresti presentare il tuo brand come ad “una voce che arriva dai fondali e che emerge dalle cristalline acque per respirare a pieni polmoni un’aria fresca e purissima.”. Questo è solo una possibile descrizione e puoi declinarlo per presentare anche i tuoi servizi e prodotti.
• Rileggi quanto scritto e chiediti questo: il tono di voce ti rispecchia?
• Leggi nuovamente, ora ad alta voce. Sei ancora della stessa idea?

Sforzati di far emergere la tua voce dal coro. Sei una personalità unica e preziosa. Hai un messaggio da condividere e una storia che può ispirare gli altri.
Sviluppa le tue capacità di scrittura e definisci il tuo tono di voce. Diventa riconoscibile. La tua personalità è il fattore che ti lega con i tuoi utenti. 

Fallo in modo costruttivo. Sono qui per questo: attivando il servizio “tono di voce” lavoriamo insieme per mostrare al pubblico la tua personalità. Leghiamo l’identità del tuo brand con una voce unica, che ti rispecchi. Tu sei il protagonista di questo percorso.

Voglio sentire la tua voce,  fatti sentire. 

Il tempi duri, la flessibilità è tutto e anche gli eventi si sono trasformati davanti ai nostri occhi. Da momenti di condivisione e di unione presso location storiche, come Venezia, il MARKETERs Club ha deciso di virare il MakeIT!20 – Don’t Stop The Brand in un evento digitale, a cui ho avuto l’opportunità di partecipare in veste di Media Partner. 

MakeIT!20 – Don’t Stop The Brand

Il tema dell’evento si è concentrato sull’evoluzione dell’identità dei brand iconici. Partendo dalla loro fondazione fino ai giorni nostri, i webinar hanno messo in luce la storia, la crescita e la trasformazione di grandi marchi che hanno saputo fare la storia, adattarsi e rafforzarsi anche in tempi duri (quali quelli che stiamo vivendo ora) e intensificare il lovemark che li contraddistingue.

Gli incontri hanno superato i 700 iscritti totali tra studenti, manager e semplici curiosi, tutti
appassionati dei temi comuni dell’identità di brand iconici come Hasbro e Converse e della
trasformazione delle crisi in opportunità approfondita da Alessandro Martelli.

Hasbro, Converse e Market.ez

Con 3 speaker pronti per raccontarci il loro punto di vista sul tema del MakeIT!20 – Don’t Stop The Brand, ci siamo preparati ad ascoltarli in un evento suddiviso in 3 incontri online.

In momenti diversi, gli speaker ci hanno intrattenuto nelle giornate del 12, 15 e 19 maggio. 

HASBRO 12 maggio ⁣⁣⁣⁣| Riassunto del webinar
Speaker: Davide Neri, Head of Media and eCommerce
⁣

Prima della piattaforma, prima dei canali, prima di qualsiasi altra cosa; l’utente è al centro della tua strategia. ⁣

⁣⁣⁣⁣
Partiamo dai più piccoli per guardare al futuro: com’è cambiato il livello di attenzione nel tempo?⁣⁣⁣⁣
I bambini stanno sviluppando sempre di più le capacità di fare più cose contemporaneamente.⁣⁣⁣⁣
⁣⁣Quante volte hai notato i più piccoli ascoltare la televisione mentre giocano con le app del cellulare? ⁣⁣⁣⁣
⁣Le skill sono avanzate già in tenera età.⁣
⁣Prova ad immaginare di dover attirare la loro attenzione. La creatività (e la fatica) che impiegheresti per sviluppare un’idea per attirare il loro sguardo dovrebbe equivalere a ciò che fai per il tuo lavoro online. ⁣⁣⁣⁣
⁣⁣⁣Postare è facile, raccontare è complesso, raggiungere un target è una sfida e attirare l’attenzione per generare qualcosa di positivo è la pietra filosofale di Nicolas Flamel. ⁣⁣⁣⁣
⁣⁣⁣⁣
Concentrati sugli aspetti fondamentali da considerare quando si crea una campagna: il target e l’obiettivo.⁣⁣ ⁣⁣⁣⁣
L’utente non è l’ultimo tassello della tua idea, ma è il protagonista dei tuoi pensieri. Fai qualcosa per qualcuno, quindi supportalo pensando a lui fin dall’inizio. ⁣⁣⁣⁣
⁣⁣⁣⁣Il market place vincente si concentra sull’ultimo miglio, ovvero sull’avvicinarsi ancora di più agli utenti. ⁣⁣⁣⁣
⁣⁣Come riduci le distanze utilizzando le risorse a tua disposizione? Cosa vuole veramente il tuo target?⁣⁣⁣⁣
Sviluppa idee in grado di dare quel qualcosa in più. ⁣⁣⁣⁣
⁣⁣⁣⁣L’utente è al centro del messaggio. ⁣⁣⁣⁣

CONVERSE 15 maggio ⁣⁣⁣⁣| Riassunto del webinar ⁣⁣ ⁣⁣
Speaker: Alice Zatti, Retail Manager South Europe

Independent enough not to follow⁣

⁣
⁣
In questi mesi, Converse si è focalizzata sul sostenere e creare punti di contatto con i propri dipendenti (in vista della prossima apertura) e ad ispirare i propri utenti con contenuti di intrattenimento.
Non è mai mancata la connessione e la comunicazione, dove il confronto era sullo stato d’animo anche dei vari team e  non solo dei consumatori. Per coinvolgere tutti, infatti, bisogna pensare prima di tutto a chi sostiene l’azienda ogni giorno.
⁣
“Comunicare non è arrivare a più utenti possibili, ma creare connessioni con i consumatori (sia online sia offline).” ⁣
⁣
Creare un’esperienza diventa il focus delle strategie di marketing e Converse si sta orientando per diventare sempre di più esperienziale anche nello store. Il consumatore richiede una grande esperienza e non vuole solo svolgere l’acquisto. Bisogna trovare il proprio “wow!” da offrire a chi visita gli store. 
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Un brand che, non per niente, è un lovemark di molti. 

MARKET.EZ 19 maggio ⁣⁣⁣⁣| Riassunto del webinar ⁣⁣ ⁣⁣
Speaker:  Alessandro Martelli, Founder

 

Perché le startup hanno successo? Per il timing.

Nell’ultimo webinar, Alessandro ci ha spiegato le opportunità che possono nascere da un periodo di crisi. A discapito delle difficoltà, la flessibilità e la velocità di reazione sono fondamentali per rispondere al meglio delle proprie possibilità. 

In particolare, ci ha presentato la realtà delle startup. Queste hanno poca liquidità e pochi clienti, ma nonostante questo sono anche agili e orientate all’innovazione. Per questo si adattano più velocemente ai mutamenti repentini. 

Per descrivere una startup, c’è una citazione che spiega perfettamente come vivono la quotidianità:

Tutti hanno un piano finché non vengono colpiti in faccia. Mike Tyson

Le startup, infatti, sono abituate ad essere colpite ogni giorno dalle difficoltà e dai competitor, ma sanno anche come rialzarsi velocemente.

Per concludere, Alessandro ci ha regalato dei consigli utili per migliorare la nostra flessibilità creativa e di business:

1. studia il digitale
2. ragiona in modo critico
3. non seguire un percorso lineare (non studiare sempre le stesse cose, diversifica le tue conoscenze)
4. l’innovazione sta nelle intersezioni
5. se qualcosa è sostituibile, verrà sostituito (quindi assicurati di innovare per tempo)

In poche parole: lascia che la tua curiosità di permetta di conoscere anche altri argomenti e ambienti; non fossilizzarti su un unico topic!

MARKETERs Club

Associazione studentesca riconosciuta a livello nazionale di giovani appassionati
di marketing, comunicazione e management. 
Strutturata come un’agenzia di comunicazione, organizza ogni anno 3 grandi eventi (Experience, MakeIT, MARKETERs Day) durante i quali invita grandi personalità e brand che stanno lasciando il segno.

Dopo il MakeIT!20 – Don’t Stop The Brand, il prossimo (e ultimo) evento dell’anno sarà il MARKETERs Day.
Il tema è ancora top secret: scoprilo seguendo i canali dell’associazione.

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