Scrittura intuitiva per gli introversi strepitosi
Nel precedente articolo, ho presentato un argomento abbastanza atipico: la scrittura intuitiva.
Questo processo flessibile e spontaneo, arriva in modo inatteso. Nella metafora della vita quotidiana, è come un parente che si presenta a casa tua senza preavviso, ma portando con sé tanti bei doni.
La scrittura intuitiva arriva improvvisa e spinge le nostre mani a scrivere e a digitare con enfasi, spinti dalla creatività del momento. Nella mente degli introversi, questa tecnica sembra permettere una libertà di espressione maggiore.
Di natura più riservata, gli introversi sono anime riflessive, ponderate, calme. Il ragionamento costante, previene di scrivere in modo naturale, perché si tende a cercare la perfezione del contenuto e della forma. Per questo, la scrittura intuitiva può aiutare a sbloccare lì dove il linguaggio non riesce a liberarsi.
L’habitat dell’introverso
Uno dei modi per elevare le nostre capacità di scrittura intuitiva è necessario creare un ambiente adatto.
Questo deve riflettere lo stato d’animo che vogliamo comunicare o farci sentire al sicuro.
Strano ma vero, la comfort zone può essere molto d’aiuto per la comunicazione intuitiva.
Dobbiamo sentirci a nostro agio o, comunque, essere in un luogo dove vogliamo trovarci.
Vogliamo che il disagio, la frustrazione e l’angoscia (tipiche dei digitatori introversi) non facciano parte della nostra routine a meno che non ci tornino utili per esprimere le medesime sensazioni.
L’esperienze tingono la scrittura intuitiva
Dobbiamo vivere più esperienze possibili. Non è necessario uscire ogni giorno, partecipare ad eventi, incontri, prendere tanti appuntamenti.
È importante cercare una costante ispirazione e assecondare i nostri interessi. Arricchiamo la nostra vita con elementi che la rendono interessante per noi, che ci mostrano un nuovo lato delle cose, che ci permettono di cambiare prospettiva o di ammirarla da più in alto.
Le esperienze che viviamo si manifestano nella scrittura intuitiva.
Il nostro bagaglio personale si schiude di fronte al processo flessibile che accudisce la nostra creatività. E così, all’improvviso, le parole sembrano comparire magicamente, i racconti appaiono di fronte ai nostri occhi, i messaggi si fanno più intensi e vividi.
La nostra esistenza si mostra online per il contenuto che vuole condividere. Diventiamo utili.
L’inflessibilità di essere flessibili
Un titolo che crea qualche domanda, non trovi? La scrittura intuitiva è un processo flessibile.
La nostra inflessibilità deve essere irremovibile nel lasciarci essere creativi.
Non possiamo porci limiti quando scriviamo.
Lasciamo momentaneamente da parte i refusi, la comprensione del testo, la coerenza tra i vari paragrafi. La logica deve essere momentaneamente bloccata fuori dalla nostra mente.
Spingiamo via la razionalità. Diventiamo primati, animali con i pollici opponibili, che si lasciano trasportare dalla scrittura intuitiva.
Attenzione: una volta terminata questa magica fase di altissima creatività ed espressione del nostro animo, dobbiamo rileggere ventimila volte il testo e correggere tutto ciò che abbiamo lasciato alle nostre spalle.
Musica, profumi, colori
Tre elementi che fanno parte del nostro ambiente e che rientrano nelle esperienze che viviamo.
Qual è il messaggio e l’emozione che vogliamo comunicare?
La musica permette all’intuizione di esprimersi accordando le proprie note a quelle della melodia.
I profumi fanno riaffiorare i ricordi e le suggestioni particolari. In base a ciò che vogliamo enfatizzare o sentire, possiamo scegliere un’essenza appropriata per l’obiettivo.
I colori sono notoriamente protagonisti delle nostre emozioni. Utilizzare evidenziatori, agende colorate o sedersi in ambienti tinti delle più varie nuance può far scattare in noi quello scenario che vogliamo così tanto poter raccontare.