Linguaggi fioriti: raccontarsi come le rose
Linguaggi fioriti nasce da un’idea di Rachele Bindi, @libroterapia_archetipica
“Nello stabilimento balneare una volta è venuto nelle mie mani
Una rosa, profumata, da un ragazzo adorabile.
Gli ho chiesto, “sei ambra grigia o muschio?,
Così il cuore seducente, inebriante”.
Disse la rosa: “Ero una zolla senza valore
Di fango, ma per un momento si sedette accanto a una rosa.
La vicinanza della bellezza ha avuto il suo effetto.
Se no, sarei ancora il fango che ero”.
(The Rose Garden, di Sa‘di of Shiraz)
Maggio mese della rosa
A maggio la rosa conquista i cuori e sboccia in tutto il suo splendore.
Nella Natura troviamo innumerevoli corrispondenze e avvenimenti collegate ai singoli mesi e cambi di stagione. Nel mese di maggio, oltre all’elemento naturale dominante, abbiamo anche piante e fiori, animali e colori che si riaccendono e prendono posto sul palcoscenico del mondo. Tra tutte queste creature, la rosa regna a maggio.
Nei primi giorni del mese appaiono i boccioli, ancora verdi e chiusi, ovali e incastonati in Natura come preziose gemme. Le loro foglie non si sono ancora aperte e il rivestimento le protegge dal vento e dalle piogge primaverili.
Ma, nonostante siano ancora corpi minuti, verdi e quasi indistinguibili in mezzo agli arbusti di altre piante, le rose sanno portare con sé un senso del mistero, della rivelazione, della passione e di magia la cui fama riecheggia da innumerevoli secoli.
Saperle inserire nella nostra comunicazione può aiutarci ad evocare quelle stesse suggestioni.
Il mito della rosa
La rosa fiorisce e popola i campi di maggio. Il suo profumo inebria l’ambiente, stimola la mente, stuzzica la fantasia e risveglia tutti i sensi.
Collegata al chakra del cuore (che è connesso con le emozioni, con la capacità di essere compassionevoli, empatici e comprensivi), si dice, che venisse consigliata* a chi aveva problemi di cuore, pressione alta, dolori mestruali debilitanti, stress e una pelle propensa ad un invecchiamento precoce.
Per il loro potere curativo e la fragranza inebriante, le rose sono spesso associate ad Afrodite (e alle origini orientali di entrambe che richiamano Inanna), dea dell’amore, della passione, ma anche dell’armonia, della trasformazione di sé.
Questo fiore non solo ricrea l’atmosfera afrodisiaca della dea e veste i propri petali con indescrivibile grazia, ma porta con sé anche le spine, simbolo di protezione e scudo contro le avversità; aculei che stanano le oscurità e invitano alla trasformazione.
Affiliate con Inanna-Afrodite, le rose la seguono dalle più antiche culture, tra cui quella persiana che le riconosce come fiore ufficiale della Persia (ora Iran) e ne attribuisce un significato di amore, di vita ma anche di nostalgia e compianto. Quest’ultimo significato è ripreso anche dalla cultura greca che indica la nascita dei boschi di rose lì dove la dea ha fatto cadere le sue lacrime per la perdita del proprio amato, e anche dai romani che ne hanno tenuto le connotazioni passionali con la loro Venere.
*Ancora oggi le rose vengono utilizzare come sostenitrici di colori che vogliono prendersi cura di sé, ma è fondamentale parlarne sempre con dottori, professionisti certificati, raccomandabili e, soprattutto, assicurarsi che non vi siano tracce di pesticidi o altre sostanze tossiche su qualsiasi cosa si voglia ingerire.
Elemento naturale legato alla rosa
La rosa è il fiore dell’amore, dell’empatia, delle emozioni. Le sue radici scavano nelle profondità del nostro cuore, il suo profumo risveglia i sensi, i suoi colori irradiano speranze e sentimenti che si impadroniscono del nostro corpo.
Il potere evocativo delle rose è legato all’elemento dell’Acqua, madre delle emozioni e maestra delle sfaccettature umane.
Se consideriamo il periodo di fioritura delle rose, dalla tarda primavera e per tutta la stagione del sole, l’Acqua che vediamo in loro è limpida, gioviale, vivace, scintillante, fresca, spavalda.
Questo elemento domina le nostre emozioni, ci permette di immergerci in noi stessi, ci invita a scoprici e a trovare il nostro riflesso negli specchi dell’anima, ci ascolta e da modo di fare riaffiorare valori, ricordi e sentimenti a cui non possiamo rinunciare perché definiscono la nostra identità.
L’Acqua è un elemento che scivola sotto la nostra pelle e, nuovamente, ricorda anche la dea Afrodite e la persiana Anahita (un’altra possibile antenata della dea dell’amore, dell’acqua e delle emozioni). Oltre a questo domina anche il primo mese della primavera, marzo, portando con sé vitalità, nutrimento, gioia, delicatezza e protezione.
La rosa nella comunicazione
La rosa è Musa della comunicazione o addirittura risiede nel tuo logo? Provi una profonda connessione con questo fiore e con le sue suggestioni?
Se sei qui, forse, senti di volerle dare la parola e di esprimere tutto il suo potere evocativo nella tua comunicazione.
Come diamo spazio alle rose nella scrittura digitale?
Questi fiori silenzioso si esprimono attraverso due sensi principali: l’olfatto e la vista.
Il loro profumo fa scivolare la mente in panorami paradisiaci, il loro colore acceca con la sua bellezza la visione di chi ha la fortuna di ammirarli. Insieme, questa combinazione di poteri suggestivi, trasmettono desiderio, volontà, amore e equilibrio con la Natura.
Per portare le rose nella nostra comunicazione, possiamo concentrarci proprio sulle immagini e sui significati che vivono in loro.
- Le rose sono delicate. Quali termini possiamo utilizzare per raccontare la nostra sensibilità?
- Le rose hanno le spine. Quali difficoltà possiamo raccontare per creare empatia e unione con i nostri lettori?
- Le rose sono fragranti. Quali emozioni esprimono suggestioni in grado di far sognare?
- Le rose esprimono desiderio. Qual è la nostra Mission? Come vogliamo cambiare il mondo e in che modo vogliamo migliorarlo? Come possiamo raccontare i perché che animano le nostre scelte?
Questi magici fiori antichi e ricchi di significati profondi toccano le più varie sfumature dell’animo umano: amore, desiderio, pietà, nostalgia, rammarico, trasformazione, vita, vitalità, promesse.
Per portarle nella comunicazione possiamo riflettere sul lato più umano della nostra impresa di business.
Concediamoci di scendere nelle profondità delle emozioni e ascoltiamo cosa emerge.
- Quali sono i desideri legati alla realtà che abbiamo creato?
- Quali promesse facciamo alla nostra nicchia?
- Quali difficoltà abbiamo e dobbiamo ancora affrontare?
- Quali rimpianti portiamo con noi?
- Quali e quante trasformazioni abbiamo vissuto in veste di solopreneur?
Qual è il prossimo passo che vogliamo fare? Le rose sono anche simboli di promesse che facciano a noi stessə.
Ripensando a tutto ciò che ci comunicano, quale parola vogliamo portare con noi per tutte le stagioni del sole?
Dedichiamo cura e attenzione alla rosa del nostro business.
“È il tempo che spendiamo sulla nostra rosa che la rende così importante.”
– Antoine De Saint Exupéry
Acqua di rose
L’acqua di rose è un elemento antico che è sopravvissuto nei secoli.
Questa delicatezza dalla fragranza divina accompagna il popolo persiano (ed è presente anche in altre culture) per la cottura di prelibatezze e leccornie pregiate, per profumare le dimore e anche come nei rituali di bellezza.
E’ un’abitudine averla sempre accanto: è regina della casa, della cucina, della bellezza; domina ogni aspetto della vita quotidiana e sprigiona la sua delicatezza in tutti gli angoli della casa. La sua presenza, per quanto dolce e soffice, non può essere ignorata e accarezza i volti di tutti coloro che hanno la fortuna di entrare in queste dimore.
Le donne, poi, la scelgono anche come compagna di bellezza. Madrina dei segreti di Innana-Anahita-Afrodite, la rose è simbolo di amore per sé stesse e di autostima, consapevolezza. Utilizzandola come acqua da riversare sul volto, portiamo i suoi antichi benefici sulla nostra pelle e lasciamo che scivolino in profondità, immaginando che possa raggiungere la mente e il cuore, depurandoli dalle impurità della vita.
L’essenza delle rose ci accompagna in ogni azione che compiamo.
Portiamo con noi la sua tenacia, sicurezza, protezione. Ci rivestiamo dei suoi colori e profumiamo la pelle con la sua fragranza.
Ci trasformiamo in rose in grado di camminare con sicurezza e consapevolezza.
La tua realtà profuma della magia delle rose?
Dai una voce a questa preziosa gemma della Natura.
Scegli la consulenza Traccia per individuare la personalità del tuo business e dare una direzione al tuo modo di scrivere online.
Sii una rosa nell’aere digitale.
Mi chiamo Margian e ho origini persiane da parte di entrambi i genitori.
Nata e cresciuta in Italia, fin da bambina ho intinto le mani in entrambe le culture.
Linguaggi, usanze, credenze, educazione sono stati oggetti di studio e di confronto per tutta la mia vita, ma le parole – di qualsiasi lingua – hanno fatto da padrone nella mia crescita.
Sono una Digital Racounter: scrivo e do la parola ad indomiti brand che desiderano raccontarsi con autenticità e curiosità.
Sostengo solopreneur che sognano di presentarsi con la propria voce, di essere riconoscibili e di progettare una comunicazione inconfondibile.
Redigo testi e accompagno queste anime irrequiete verso un modo di raccontarsi online che sia audace, sincero, specchio della loro storia ed esperienza.
Ricerco l’autenticità nella scrittura sui siti e social media e perlustro le parole in grado di sprigionare emozioni e scenari evocativi.
Sono il braccio destro di brand che desiderano essere sempre protagonisti della propria storia.
Grazie a Rachele Bindi, @libroterapia_archetipica, per l’idea di Linguaggi fioriti.
Durante il suo percorso di Facilitatrice di Libroterapia, abbiamo parlato delle mie origini persiane e Rachele mi ha immediatamente collegata alle rose (simbolo della Persia e regine del mese di maggio). Da lì è stato naturale riflettere sul loro potere evocativo, immaginarle nella comunicazione, scoprirle come guide in un mondo fatto di parole autentiche ed empatiche.
Linguaggi fioriti è il prodotto di una conversazione che ha aperto un varco ancora più profondo della mia comunicazione naturale.